sabato 3 agosto 2013


Recuperato un post che avevo pubblicato in un altro spazio ma che non sposta il tema delle difficoltà che ci sono attualmente nelle tasche di tutti...

http://nonsibuttavianulla.blogspot.it/2012/07/miseria-creativita.html


mercoledì 17 luglio 2013

Gli italiani del luglio 2013...



http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/17/istat-italiani-sempre-piu-poveri-in-4-milioni-non-hanno-soldi-per-vivere/658402/



domenica 30 giugno 2013

Mi sto abituando...

... al nulla.
Paradossale.
Ma diciamo che la compagnia della depressione, insita nella mia personalità, aiuta a questo andamento.
Ci si abitua all'amaro e al niente, ma la testa pensa ad altro e quasi non si accorge che ci sarebbe da fare qualcosa. Reagire? Dove? Come? Perchè?



lunedì 24 giugno 2013

Arrampicarsi sugli specchi...

Ieri avevo finito i croccantini per il gatto, quelli suoi speciali per i gatti che hanno problemi urinari.
Con un senso di colpa grosso come una casa ho riempito il piattino con vecchi croccantini (probabilmente anche scaduti) per cercare di soddisfare la momentanea richiesta del micio.
Lui ha annusato un pò ma poi ha evitato di mangiare...
Poi è ritornato al piattino e molto indeciso mi guardava come a chiedermi cosa ci fosse di strano.
A lui è dedicato un angolo, un vecchio carrello della kartel dove sul piano superiore sta il suo piattino dove va a mangiare e sotto, invece, ci sta una ciotola con l'acqua e un vecchio cassetto che contiene, normalmente, le scorte delle varie scatole o buste che rappresentano con il loro contenuto il suo nutrimento. In genere lui non si interessa del cassetto, ma ieri ha allungato il collo per guardarci dentro, come a dire: ma dove è finito quello che si mangia?
Mi sono sentita una m....
Ieri era domenica e in un modo o in un altro non mi sarei potuta inventare nulla e mi scervellavo per  cercare di progettare gli acquisti da fare la mattina successiva.
Con 10 euro.
Come faccio?
Devo comprare questo, quello ecc.....
La busta piccola dei croccantini costa circa 6 euro. Quella grande circa 20.
La busta piccola basta per nemmeno una settimana, quella grande mi ricopre circa un mese... Quindi come fare?
Stamani ho scassato tutti i miei portagioie pieni di cose rotte e ciondoli senza valore, solo ricordi e il gusto di possedere una cosa che luccica come per il piacere di un merlo, o gazza ladra, qualsiasi!
Ho trovato degli orecchini un pò rovinati, dei pendenti con delle pietre azzurre senza valore, ma incastonati in una struttura finissima di oro, tanto fina da sembrare fil di ferro colorato. Ho smontato questi orecchini ( 2 paia ) e con questi fili mezzi annodati di oro sono andata a rivenderli.
Ed anche oggi la pappa è stata comprata!
Auff!

martedì 11 giugno 2013

Non mi sono dimenticata...

... di essere in "miseria", ma mi sono talmente esaurita a pensarci ( e non solo a pensarci) che ho dovuto passare il tempo a cercare di "riprendermi" dalla spossatezza fisica che ne è derivata.
Non dormire, nutrirsi in modo squilibrato non consente di fare troppo sforzi di coerenza e poi succede che sali le scale o fai una camminata un pò più energica e la distruzione momentanea ti sopraffà.
Ma un pò di riposo rimedia tutto. Per un pò, fino alla volta successiva.

giovedì 6 giugno 2013

Si impara...

.... a vivere anche con poco. E' questione di abitudine?
Penso che a volte sia anche così.
Lo sto verificando in questi giorni che posso permettermi di mangiare qualcosa che posso scegliere e quindi che mi piace di più, ma che nonostante ciò, non mi entusiasma per niente.
Oddio non sto parlando di caviale e aragoste, ovviamente...
Ma mi chiedo come mai, visto che mio padre e mia madre erano fissati con il momento del pranzo e della cena (clou della giornata), (non molta attenzione invece alla colazione che per me, invece, è la partenza quotidiana in tutti i sensi), avessero questa mania del "mangiare". Eppure erano cresciuti in tempo di guerra e come dicevano loro mancava tutto. Quindi erano abituati, no? Invece erano parossisticamente fissati con il "mangiare" e il massimo della beatitudine era andare in un ristorante o in una trattoria dove si poteva elencare il numero e la quantità delle portate.
Io sono rimasta ancora al concetto di poco ma buono. Ma dove sbaglio?

martedì 4 giugno 2013

E' dura..

... riprendersi.
Sono abbastanza vivace da essere attiva nei pensieri ma sono ancora sfinita nel fisico.
Incredibile per così poco. O così poco penso io. Nel senso che da molto tempo ho condotto una vita così estremamente rinunciataria da essere riuscita ad arrivare alla sfinitezza senza rendermene coscientemente conto.
A volte sono un pò masochista o forse non credo di arrivare veramente verso il fondo. E come se ritenessi di essere invulnerabile.
Ma non lo sono.
Non lo è nessuno.

lunedì 3 giugno 2013

Passato il primo turno...





La situazione non è cambiata di molto, ma è anche cambiata moltissimo, dipende da come si guarda.
Ci sono stati giorni in cui le mie risorse si sono ridotte allo stento. Una sera per cena sono riuscita a farmi qualche frittella di acqua e farina, poche perchè la farina era finita e l'olio di semi rimasto era tanto poco...
Avrei sbattuto la testa nel muro e soprattutto avrei non voluto andare ad una chiesa a chiedere sostegno... non so come si fa e soprattutto non voglio considerarla come risorsa come situazione di comodo.
Una mattina ho guardato un ciondolo che stava davanti a me... qualche settimana prima al supermercato avevo trovato un braccialetto per terra, una catenina che non mi pareva granchè e soprattutto non riuscivo a stabilire di che materiale fosse, sembrava oro ma poteva non essere...
A questo punto ho provato. Sono andata in uno di quei negozi che ritirano l'oro usato e gli ho detto chiaro che non ero sicura di che materiale fosse. La signorina ha verificato: era oro. Qualche grammo (nella mia testa ho pensato: se mi da 20 euro faccio un pò di spesa...). Me ne ha dati un pò di più, molti secondo il mio parametro e ho quasi pensato che qualcuno lassù mi stesse dando una mano. Non saprei chi, ma lo ha fatto..
Così ho fatto la spesa e mi sono ritrovata a non riuscire quasi a mangiare, lo stomaco mi dà sintomi di gastrite e ho una strana tosse tipo allergia al polline... chissà.
Il gatto abbonda per le sue piccole scorte. (Prima lui e poi io...)
Ieri e l'altro ieri li ho passati nel vegetativo e nel malessere quasi a cercare di recuperare fisicamente uno sforzo.
Oggi comincio ad essere più animata e quindi scrivo, ma è stata dura e fra poco sarò da capo. Ma non demordo... ho sempre un pò di energia per fare e cercare...
Però com'è duro esistere!

venerdì 24 maggio 2013

Tutto è finito...

Non so come esprimere la necessità, il bisogno vero. Comunque ti esprimi sbagli. Se racconti le cose che non vanno bene, ti senti dire che fai la vittima. Se dici tutto quello che non riesci a fare, ti viene detto che non sei obiettiva... ma cavolo! Che gusto c'è a sentirsi nella buca senza via di uscita? Volete provare?
Stamani mi sono resa conto che non so come fare per il gatto mi mancano pochi euro per potergli comprare qualcosa per i prossimi giorni. Qualcosa già c'è - per lui - in casa, ma ho più scrupoli che mai perchè se per caso gli do' mangime generico, croccantini economici per intenderci, poi potrebbe ripetersi l'occlusione delle vie urinarie, con sofferenze indescrivibili ma soprattutto con una impossibilità oggettiva di ricorrere al veterinario.
Come fare? Non so cosa inventarmi...
Ci penso su e vedrò di qui a domani se riesco a trovare una soluzione.

Stanotte praticamente non ho dormito....

Da un pò non mangio carne, verdura, pesce, frutta. Solo pasta. Ed ora ho finito anche l'olio ed il latte e la colazione prima era latte e caffe con qualche biscotto, poi sono finiti i biscotti, di pane manco l'ombra..., poi ho finito il latte, ora rimane solo il caffè e il tè....

Non so più cosa dire, pensare, organizzare.

mercoledì 22 maggio 2013

E' tanto che penso...

.....di scrivere a proposito di questo argomento.
E' un argomento tabù, o almeno lo è per me.
Stasera vado a letto con un pò di nervoso in più, perchè non so come sarà domani. Perchè ho nel borsellino un euro e la pappa per il gatto per un altro giorno. Una bottiglia di acqua e il frigorifero vuoto: un pò di burro, mezzo tubetto di maionese, 1 uovo. Mi sembra quasi di essere Pinocchio, solo che qui non c'è neppure la mela...
Questa è la prospettiva del nulla.
Il lavoro non c'è, i soldi neppure e nulla a cui appoggiarsi. Il nulla.
Quanta gente c'è come me?
Magari ci sono persone che hanno il buon senso di buttarsi allo sbaraglio, di mostrarsi e di andare a chiedere, ma io non sono così, non so dove nè come e non sono proprio capace...
Devo trovare qualche soluzione....